venerdì 19 ottobre 2012

Le proposte di Base Liberale

                                   


TORNIAMO A       CRESCERE

                                                  




IL PROGRAMMA DI BASE LIBERALE FATTO DI PROVVEDIMENTI CONCRETI CON COPERTURA FINANZIARIA GIA' INDIVIDUATA




  • Taglio dell'IRPEF di 3 punti percentuali per tutte le aliquote. Finanziato da taglio contributi pubblici a partiti e sindacati.



  • Taglio totale IRAP. Finanziato da taglio contributi a fondo perduto alle aziende



  • Ritorno all'Iva al 20% finanziato da abolizione contributi pubblici ai giornali di partito e vendita patrimonio e partecipazioni pubbliche



  • Riduzione del cuneo fiscale del 2% attraverso il taglio dei contributi a fondo perduto per la formazione "inutile". 



  • Accorpamento delle regioni da 20 a 7 e dei comuni da oltre 8.000 a 3.500, eliminazione delle province



  • Recupero evasione attraverso la trasformazione del sistema fiscale. Ogni cittadino potrà dedursi tutte le spese



  • Introduzione sussidio di disoccupazione di 1.000 euro. Finanziato da taglio totale Cassa Integrazione



  • Equitalia e altri enti di riscossione. No a ipoteche per debiti inferiori a 30.000 euro. 



  • Assemblee elettive a numero di eletti variabile in funzione della partecipazione al voto.

  • Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.


  • Dirottamento del 10% della spesa corrente (in tre anni) verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica.

  • Zone a crescita massima nelle aree svantaggiate (fisco zero, banda larga, presidi forze dell'ordine, certezza del diritto, burocrazia zero). (vedi articolo cliccando qui)

  • Rifiuti da costo per le famiglie a risorsa economica ed investimento per l'ambiente

2 commenti:

  1. Se posso dare un suggerimento, concentrerei gli sforzi nel taglio del cuneo fiscale ben oltre il 2% (attualmente i soli contributi Inps a carico delle aziende si aggira sul 29%).

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    1. Hai ragione, però non c'è la copertura economica, bisogna attendere che le misure portino alla crescita economica, per poi avere risorse per incidere più profondamente. magari si potrebbe iniziare cambiandi radicalmente il concetto di "pensione", e di spesa pubblica. Ma ne parleremo di presenza e più diffusamente.

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